Natura

Piccolo ma ricco di ambienti (ci sono 19 differenti ecosistemi) tra loro molto diversi che, di riflesso, danno la possibilità a moltissime specie animali e vegetali di popolare il territorio; ecco una veloce sintesi della natura in Guatemala, Paese grande un terzo dell’Italia e di cui solo il 2% della superficie risulta urbanizzata.

Si calcola che qui vivano 250 specie di mammiferi, 600 di uccelli, 200 di rettili e anfibi, 8000 di piante e un numero infinito di invertebrati, tutelati da un sistema di 90 aree protette di vario tipo che proteggono, almeno sulla carta, il 28% della superficie del paese. L’area del Petén è quella probabilmente più ricca di animali.

Nella foresta, da queste parti, si aggirano puma, giaguari, ocelot, oltre a tapiri, pecari e opossum. Il Parco nazionale Tikal è l’unico del Paese a fare parte della lista dei siti ambientali UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”.

Il simbolo del Guatemala è il mitico quetzal, l’uccello sacro per i Maya, non facile da vedere ma molto bello, con la variopinta coda del maschio che arriva a 15 cm di lunghezza. Gli appassionati lo possono trovare, in particolare, nella foresta nebulare dell’Alta Verapaz. Altrettanto belli sono i tucani, le are scarlatte e altri variopinti pappagalli, che vivono anche nella giungla del Petén.

Il Guatemala ospita nelle sue acque 5 specie di tartarughe marine (caretta, verde, embricata, liuto e olivacea) e da giugno a novembre, la Riserva di Monterrico, sul Pacifico, si trasforma in una importante area di riproduzione di questi animali.

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